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Sessione 135 - Traccia di cronaca - Allegato 2
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1 Mese 2 Settimane fa - 1 Mese 2 Settimane fa #3
da admin
Sessione 135 - Traccia di cronaca - Allegato 2 è stato creato da admin
Ciao a tutti,
condivido di seguito uno svolgimento della seconda traccia di cronaca relativa alla sessione d'esame 135.
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Tre pescatori risultano dispersi dalla scorsa notte nelle acque del Golfo di Napoli. La loro imbarcazione, ritrovata sul fondo del mare questo pomeriggio, potrebbe essere affondata a seguito di una collisione con un’altra barca. Mentre le ricerche in mare continuano, nei porti della zona si cerca l’imbarcazione che potrebbe averli travolti.
Non vi è traccia di Pasquale Russo, 65 anni, Giovanni Larosa, 61 anni, e Giuseppe Falcone, 58 anni, tutti residenti a Casamicciola, sull’isola di Ischia. La San Francesco, imbarcazione in vetroresina di circa quattro metri di proprietà di uno dei dispersi, è stata ritrovata nel tardo pomeriggio dai sommozzatori dei Vigili del fuoco a una quindicina di metri di profondità, capovolta sul fondale nelle acque tra le isole di Ischia e Capri, in un tratto a circa duecento metri dalla costa, trafficato anche nelle ore notturne. La barca era regolarmente attrezzata con salvagente e con una pistola lanciarazzi per le emergenze, che però non è stata utilizzata. Una lacerazione sul lato destro farebbe escludere che il natante possa essersi capovolto accidentalmente o a causa delle condizioni del mare, che erano stabili, e favorirebbe invece l’ipotesi di una collisione con un’altra imbarcazione che potrebbe averli urtati per imprudenza o disattenzione, complice forse anche la scarsa visibilità dovuta al buio.
Nelle ricerche sono impegnati un elicottero dei Carabinieri, un natante dei Vigili del fuoco e diverse motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, ma le speranze di ritrovare vivi i tre pescatori si assottigliano. I parenti riferiscono i tre uomini, pensionati, hanno lasciato il porto ieri sera al tramonto, come facevano abitualmente un paio di volte a settimana per praticare la pesca con le nasse, come gli abitanti della zona chiamano i tradizionali attrezzi in vimini utilizzati per pescare i gamberi. I tre, secondo i loro cari, indossavano sempre i giubbotti di salvataggio, poiché soltanto uno di loro sapeva nuotare. A distanza di molte ore, però, l’unica traccia individuata dall’elicottero dei ricercatori è un giubbotto impermeabile appartenente a Giuseppe Falcone e riconosciuto dal figlio.
Le possibilità di sopravvivenza in acqua nelle ore notturne sono molto basse. Bastano due ore per andare in ipotermia, come ha spiegato la Capitaneria di porto, e a quel punto la corrente potrebbe aver portato i corpi molto lontano dal luogo dell’inabissamento. Le ricerche potrebbero quindi protrarsi ancora a lungo.Intanto nel porto di Ischia i familiari si aggrappano alla speranza. Attorno a loro si sono radunati amici, marittimi e qualche turista, mentre i fedeli pregano nella vicina chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, protettrice dei pescatori.
(2740 battute)
condivido di seguito uno svolgimento della seconda traccia di cronaca relativa alla sessione d'esame 135.
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Tre pescatori risultano dispersi dalla scorsa notte nelle acque del Golfo di Napoli. La loro imbarcazione, ritrovata sul fondo del mare questo pomeriggio, potrebbe essere affondata a seguito di una collisione con un’altra barca. Mentre le ricerche in mare continuano, nei porti della zona si cerca l’imbarcazione che potrebbe averli travolti.
Non vi è traccia di Pasquale Russo, 65 anni, Giovanni Larosa, 61 anni, e Giuseppe Falcone, 58 anni, tutti residenti a Casamicciola, sull’isola di Ischia. La San Francesco, imbarcazione in vetroresina di circa quattro metri di proprietà di uno dei dispersi, è stata ritrovata nel tardo pomeriggio dai sommozzatori dei Vigili del fuoco a una quindicina di metri di profondità, capovolta sul fondale nelle acque tra le isole di Ischia e Capri, in un tratto a circa duecento metri dalla costa, trafficato anche nelle ore notturne. La barca era regolarmente attrezzata con salvagente e con una pistola lanciarazzi per le emergenze, che però non è stata utilizzata. Una lacerazione sul lato destro farebbe escludere che il natante possa essersi capovolto accidentalmente o a causa delle condizioni del mare, che erano stabili, e favorirebbe invece l’ipotesi di una collisione con un’altra imbarcazione che potrebbe averli urtati per imprudenza o disattenzione, complice forse anche la scarsa visibilità dovuta al buio.
Nelle ricerche sono impegnati un elicottero dei Carabinieri, un natante dei Vigili del fuoco e diverse motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, ma le speranze di ritrovare vivi i tre pescatori si assottigliano. I parenti riferiscono i tre uomini, pensionati, hanno lasciato il porto ieri sera al tramonto, come facevano abitualmente un paio di volte a settimana per praticare la pesca con le nasse, come gli abitanti della zona chiamano i tradizionali attrezzi in vimini utilizzati per pescare i gamberi. I tre, secondo i loro cari, indossavano sempre i giubbotti di salvataggio, poiché soltanto uno di loro sapeva nuotare. A distanza di molte ore, però, l’unica traccia individuata dall’elicottero dei ricercatori è un giubbotto impermeabile appartenente a Giuseppe Falcone e riconosciuto dal figlio.
Le possibilità di sopravvivenza in acqua nelle ore notturne sono molto basse. Bastano due ore per andare in ipotermia, come ha spiegato la Capitaneria di porto, e a quel punto la corrente potrebbe aver portato i corpi molto lontano dal luogo dell’inabissamento. Le ricerche potrebbero quindi protrarsi ancora a lungo.Intanto nel porto di Ischia i familiari si aggrappano alla speranza. Attorno a loro si sono radunati amici, marittimi e qualche turista, mentre i fedeli pregano nella vicina chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, protettrice dei pescatori.
(2740 battute)
Ultima Modifica 1 Mese 2 Settimane fa da admin.
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