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Sessione 136 - Traccia di cronaca - Allegato 2

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1 Mese 2 Settimane fa - 1 Mese 2 Settimane fa #4 da admin
Ciao a tutti,
condivido di seguito uno svolgimento della seconda traccia di cronaca relativa alla sessione d'esame 136. 
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Ad Ariccia, in provincia di Roma, un uomo ha sparato nelle strade di un comprensorio di villette, colpendo a morte due fratellini di tre e otto anni e il loro nonno. Si è poi barricato in un appartamento, dove si è tolto la vita prima che le forze dell’ordine riuscissero a intervenire. Restano un mistero, per ora, le cause del gesto di follia che ha distrutto una famiglia. 

Il nonno dei due bambini, di 84 anni, è stato il primo a perdere la vita, colpito dai proiettili mentre faceva un giro in bicicletta per le strade del consorzio “Colle luminoso” alla periferia nord di Ariccia, comune di 19 mila abitanti dei Castelli romani. Le condizioni dei due fratellini, feriti mentre giocavano nel cortile di casa, sono subito apparse molto gravi, al punto che non è stato possibile trasportarli in ospedale. A nulla è servito l’intervento dei numerosi soccorritori dell’Asl 6 di Roma, giunti sul posto con due elicotteri, due ambulanze e un’automedica. A distanza di poche ore, sotto gli occhi dei parenti, sono morti prima il bimbo di tre anni e poi il fratellino di otto. L’uomo che ha sparato, un trentacinquenne, avrebbe agito senza un motivo apparente. Gli inquirenti non hanno reso note le sue generalità, ma pare non abbia alcun rapporto di parentela con le tre vittime. 

Sul luogo della sparatoria sono intervenuti i carabinieri di Ariccia, allertati dalle tantissime chiamate al 112 da parte dei residenti, che intanto hanno diffuso l’allarme tramite i gruppi social del comprensorio, esortando i vicini a rimanere chiusi in casa. Gli agenti, che hanno individuato il killer e isolato le due strade che portano alla villetta in cui si è nascosto, sono stati poi raggiunti da squadre specializzate dei carabinieri, dal Gruppo di intervento speciale e dall’Aliquota primo intervento del comando provinciale di Roma. Sul posto è giunta anche la madre del trentacinquenne, che gli inquirenti sono riusciti a identificare. Mentre un drone sorvegliava l’area, un elicottero è atterrato sul retro della villetta in cui l’uomo era asserragliato e i vigili del fuoco hanno staccato luce e gas in tutta la zona. Con l’aiuto di un negoziatore sono iniziate le trattative per convincere il trentacinquenne a consegnarsi, ma ogni tentativo è stato vano. Quando è scattato il blitz e gli agenti sono entrati nell’abitazione, l’uomo si era già suicidato. 

Dagli accertamenti dei carabinieri e della Procura di Velletri è emerso che l’omicida non era in cura per patologie psichiatriche. Circa un mese fa, però, era stato accompagnato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale dei Castelli di Ariccia, in preda a uno “stato di agitazione psicomotoria” a seguito di una lite con la madre e sottoposto a una “consulenza psichiatrica”.

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Ultima Modifica 1 Mese 2 Settimane fa da admin.

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