Ciao a tutti,
condivido di seguito uno svolgimento della seconda traccia di cronaca relativa alla sessione d'esame 137.
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Una giovane di 32 anni, indossatrice per una casa di moda ed escort, è stata uccisa la scorsa notte nel centro di Milano dal suo compagno. L’uomo le avrebbe teso un agguato, aspettando fino all’alba che un cliente della donna uscisse dall’appartamento dove era avvenuto l’incontro, per poi entrare e strangolarla. Incastrato dalle videocamere di sorveglianza, l’uomo ha taciuto sui motivi del suo gesto.
Il corpo di Luisa Di Caprio è stato trovato questa mattina riverso sul letto in un appartamento al quarto piano di un elegante condominio in via Francesco Pecorari, nel centro di Milano. A rinvenire il cadavere è stata un’addetta alle pulizie che presta servizio nella casa, che a quanto si è appreso viene affittata per brevi periodi. Quando gli agenti della polizia e il sostituto procuratore Giuseppe Ippolito sono giunti sul posto, l’abitazione era in ordine e sul corpo della vittima non vi erano ferite. Da un primo esame del medico legale la morte sarebbe avvenuta per soffocamento.
A identificare il cadavere è stato Paolo Argentin, immobiliarista di 44 anni, che al mattino ne aveva denunciato la scomparsa. Si era presentato in Questura intorno alle 6.30, dicendosi preoccupato per non aver ricevuto notizie dalla donna, che normalmente lo avvisava quando rientrava tardi dal lavoro. Da quanto è filtrato, però, il racconto è stato smentito nel giro di poche ore. Argentin, è stato infatti ripreso da una videocamera di sorveglianza intorno alle 4.40 mentre entrava nel condominio di via Pecorari, che ha lasciato poco prima delle 6. Messo di fronte alle immagini, l’uomo, che in un primo momento si era detto ignaro del lavoro di accompagnatrice della compagna, conosciuta anni prima in una discoteca milanese, non ha più risposto agli inquirenti e ha chiesto la presenza di un difensore. Argentin è stato trasferito nel carcere di San Vittore. Per lui il pm ha disposto il fermo, che dovrà essere convalidato dal gip.
Nel corso delle indagini la polizia è riuscita a risalire all’agenzia che aveva ingaggiato Luisa Di Caprio. Il proprietario, che la conosceva da anni, ha chiarito i dettagli del contratto, che prevedeva una retribuzione e un impegno orario precisi. Così ieri la donna ha trascorso l’intera giornata in compagnia di un diplomatico, tra siti turistici e una cena ai Navigli. Rintracciato dagli investigatori, l’uomo ha raccontato di averle offerto mille euro per proseguire la serata. I due hanno quindi raggiunto in taxi via Pecorari e passato la notte insieme. Intorno alle 5 del mattino il diplomatico ha lasciato l’appartamento mentre la donna dormiva. Al momento nei suoi confronti non sarebbero stati emessi provvedimenti. Maggiori dettagli potranno emergere domani da una conferenza stampa in Questura.
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